Firmato da te racconta il progetto la “Locanda Il Samaritano” di Caritas Diocesana La Spezia

Un tetto e un’opportunità per persone afflitte da situazioni di marginalità e disagio abitativo. Si sintetizzano in questi termini gli obiettivi della “Locanda il Samaritano”, la struttura che può accogliere fino a 27 ospiti nel quartiere di Pegazzano, collocata nell’ala orientale del complesso della Cittadella della Pace. Un progetto destinato ai senza dimora che è stato attivato grazie anche al fondamentale sostegno dei fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica per nobilitare, nel segno della pace e della condivisione, un luogo che un tempo era un magazzino di munizioni e pezzi di artiglieria in uso alla Marina Militare. 

“Ci troviamo in un’opera segno particolarmente significativa perché racconta un cammino da una zona di guerra a un luogo di pace – spiega don Luca Palei, direttore della Caritas diocesana La Spezia – Sarzana – Brugnato, a Gianni Vukaj nella nuova puntata della serie Firmato da te in onda su Tv2000 – e quindi, dalle macerie di quello che c’era, è fiorita una struttura bella e dignitosa che certamente animerà tantissime esperienze edificanti”.  

Una riflessione che si concretizza nelle parole di Simone, uno degli ospiti della Locanda. “Vengo dalla Sardegna – spiega – non sono riuscito a trovare un lavoro e così sono rimasto senza un tetto”. Un percorso doloroso, complicato da molteplici difficoltà, che non è facile spiegare: “Se non ci sei dentro non puoi mai capire fino in fondo – aggiunge Simonee così ho chiesto aiuto alla Caritas che mi ha accolto”. E la storia di Simone evidenzia elementi di contatto con tanti altri che, seppur provenienti da strade differenti, nella Locanda hanno potuto apprezzare la risposta di una solidarietà orientata alla tutela delle famiglie, dei minori e degli anziani. Esigenze di ospitalità e supporto che proprio negli ultimi anni sono cresciute anche per le conseguenze socio-economiche della pandemia.

La diffusione del Covid-19 ha avuto un impatto nell’organizzazione dei servizi della Caritas che è stata obbligata a rivedere spazi e modalità di azione. Un approccio declinato nel nuovo dormitorio che è stato pensato per rispondere, nel rispetto della dignità degli individui, alla domanda di accoglienza in modo da tutelare al meglio i beneficiari e gli operatori che vivono il servizio nel corso dell’anno. “Caritas ha deciso di ripartire da zero – sottolinea Irene Fornasini, operatrice del centro di ascolto Caritas La Speziaper creare un progetto nuovo e sicuro che fosse concepito per coloro che vivono per strada”.

 

E non si tratta solo di garantire la sicurezza di un letto e un pasto caldo. L’accoglienza offerta dal nuovo dormitorio affronta i molteplici bisogni degli ospiti, promuovendo anche quegli strumenti necessari per un nuovo cammino in autonomia. “Abbiamo deciso di non limitarci alla mera assistenza – aggiunge Irene -, vogliamo essere un punto di riferimento per queste persone perché siamo chiamati ad aiutarli in quanto esseri umani ma anche come figli di Dio”.    

E proprio il senso dell’aiuto e della messa a disposizione in nome dei principi del Vangelo è scandito già nel nome della struttura. “Traiamo ispirazione – conclude l’operatrice del centro di ascolto Caritasdalla figura del Samaritano che incontra il malato per strada e non passa oltre, allo stesso modo anche noi vogliamoprenderci cura delle persone che vivono ai margini della società per poterli aiutare a rialzarsi e a riprendere il cammino”.

L’obiettivo del progetto, infatti, è favorire percorsi di ripresa dei soggetti più vulnerabili per consentire loro di abbandonare un vissuto caratterizzato da precarietà e stenti. 

Le testimonianze di don Luca, di Simone e di Irene sono al centro di due nuovi filmati della serie Firmato da te, che raccontano, attraverso la voce dei protagonisti, cosa si fa concretamente con l’8xmille destinato alla Chiesa cattolica e segue le ricadute di un piccolo gesto nel vissuto di persone e luoghi. Un racconto in prima persona, senza filtri, con un montaggio serrato e cinematografico, che coinvolge lo spettatore nelle pieghe delle tante esperienze sostenute dalla carità cristiana.

Il programma, realizzato in collaborazione con il Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, mette in luce il valore della gratuità, tocca la carne viva di ferite che spesso non si vogliono vedere, comprende gli sforzi di una chiesa in uscita, che si prende cura dei più deboli. I video della serie tv mettono in luce i mille intrecci che la Chiesa cattolica è in grado di creare, donando possibilità e speranza, intervenendo con discrezione e rispetto, operando con creatività e positività nel presente dell’Italia che arranca. 

Ogni anno, grazie alle firme dei contribuenti, si realizzano, in Italia e nei Paesi più poveri del mondo, migliaia di progetti che vedono impegnati sacerdoti, suore e i tantissimi operatori e volontari che quotidianamente rendono migliore un Paese reale, fatto di belle azioni, di belle notizie. Destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica equivale, quindi, ad assicurare conforto, assistenza e carità grazie ad una firma che si traduce in servizio al prossimo. La Chiesa cattolica si affida alla libertà e alla corresponsabilità dei fedeli e dei contribuenti italiani per rinnovarla, a sostegno della sua missione. 

Sono tanti i progetti documentati nella serie in onda su Tv2000 e disponibili online sul canale YouTube 8xmille. 

Il video può essere condiviso al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=izAeAbxmMwU