Nel concreto, vengono raccolti tappi di plastica, poi venduti a peso; con le risorse così ottenute sono finanziati in parte i progetti di accoglienza e di assistenza destinati alle persone senza dimora.
Chi è interessato a sostenere l’iniziativa può richiedere di posizionare un contenitore di raccolta di tappi di plastica presso la propria scuola, l’oratorio, presso il proprio ufficio o la propria impresa, in modo che le persone possano portare il loro contributo, ovvero tutti i tappi che, per esempio, una volta finita la bottiglia dell’acqua o di una bibita o di latte-yogurt-detersivi (dosatori, soprattutto) butterebbero via senza pensare che possano essere importanti per aiutare gli altri e per essere riciclati, tornando a nuova vita.